Il Tirreno 2 aprile 2001
Il 15 aprile il Centro ornitologico e il Wwf avvieranno un'indagine sull'isola per scoprirne i misteri
Studio sulle migrazioni degli uccelli
Pianosa, isola-autogrill per le soste durante i lunghi voli
Vi si fermano molte specie durante il viaggio dal Sahara all'Europa
PIANOSA. Pianosa è al centro di uno studio sul transito degli uccelli migratori nel Mediterraneo. Il progetto nasce da una proposta del Centro ornitologico Toscano, con il Wwf Toscana, che ha l'obiettivo di raccogliere dati sui flussi migratori degli uccelli, dai quartieri africani di svernamento verso quelli europei di nidificazione. L'indagine conoscitiva avrà proprio a Pianosa il suo centro di raccolta dati.
L'isola infatti, per le sue caratteristiche, si presenta come una sorta di area di servizio per gli uccelli in viaggio. Nella primavera i migratori sostano sull'isola prima di raggiungere i luoghi della nidificazione. Per loro, infatti, le isole dell'Arcipelago toscano sono un punto di riferimento.
Il progetto Piccole Isole, all'interno del quale si inserisce la ricerca che sarà effettuata a Pianosa, è coordinato dall'Istituto Nazionale di Fauna selvatica, che dal'98 lavora sui flussi migratori trans-sahariani verso il Mediterraneo, impegnando nella ricerca un numero sempre crescente di stazioni di cattura in un periodo fisso che va da metà aprile a metà maggio. Con lo studio del Centro ornitologico e del Wwf sarà effettuata anche un'indagine approfondita dell'avifauna stanziale e degli uccelli marini nidificanti che vivono a Pianosa.
La campagna di cattura e inanellamento inizierà il 15 di aprile e si concluderà il 15 maggio. Gli uccelli catturati verranno (temporaneamente) ospitati in sacchetti di stoffa e trasportati alla stazione di rilevamento dove saranno misurati e subito rilsciati. A Pianosa, però, anche il metodo di lavoro presenterà una novità: grazie alla conformazione dell'isola sarà possibile anche la racccolta dei dati relativi all'orientamento delle direzioni di spostamento degli uccelli: saranno registrate anche le rotte seguite e la direzione di provenienza. Una serie di notizie di grandissimo valore ai fini della conservazione dell'avifauna migratoria nel Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano. Ed è proprio l'Ente parco a finanziare il progetto presentato dal Panda e dal Centro ornitologico. Da tre anni, infatti, l'istituzione che si occupa della protezione, della tutela e della valorizzazione dell'arcipelago toscano organizza e finanzia progetti sugli aspetti naturalistici di Pianosa, coinvolgendo le università e i centri didattico-scientifici nazionali ed internazionali.
Il gruppo degli operatori (otto per turni di una settimana) sarà coordinato da un responsabile e saranno operativi con gli impianti di cattura da domenica 15 aprile. La stazione di inanellamento sarà localizzata nella parte Nord dell'isola compresa tra la Fornace, il Belvedere e Punta del Marchese dove si troveranno anche gli impianti di inanellamento. Questa rappresenterà un presidio permanente per la durata del progetto con una tenda che garantirà anche il controllo notturno dell'impianto di cattura.