La Nazione 4 maggio 2001
Disco verde al monastero
PIANOSA - Un protocolo d'intesa per il recupero e la riqualificazione del patrimonio agricolo e zootecnico dell'ex struttura carceraria di Pianosa che di fatto sancisce il via libera all'insediamento sull'isola di una comunità monastica benedettina è stato siglato ieri a Portoferraio dalla Regione Toscana, dalla Provincia di Livorno, dal Comune di Campo nell'Elba e dall'Ente Parco, nell'occasione rappresentati rispettivamente dall'assessore all'ambiente Tommaso Franci, dal presidente Claudio Frontera, dal vicesindaco Umberto Gentini e dal presidente Giuseppe Tanelli.
Ritenuta fondamentale nel quadro di un corretto sviluppo eco-sostenibile, la realizzazione nella ex Alcatraz del Tirreno di un villaggio della Famiglia Monastica Benedettina Fraternità di Gesù costituisce il fulcro dell'intesa. Il relativo progetto è stato infatti unanimemente giudicato "significativo per una riqualificazione ed una valorizzazione dell'isola sotto il profilo ambientale, storico e culturale attraverso una presenza permanente sul territorio, il recupero di attività di agricolo-zootecniche e dei beni edilizio-architettonici nonché lo svolgimento di attività economiche e culturali realizzate nel pieno rispetto dei valori ambientali e storici di Pianosa".
Con l'accordo gli enti firmatari si sono impegnati ad intervenire presso il Ministero delle finanze affinchè quest'ultimo proceda quanto prima all'adozione delle misure di sua competenza per consentire l'insediamento ed in particolare l'affidamento in concessione alla Famiglia Monastica di una parte del patrimonio agricolo e zootecnico rappresentata da una superificie circa 220 ettari di terreno agricolo e di 75 di macchia mediterranea ed anche degli immobili necessari alla presenza continuativa dei monaci sull'isola ed allo svolgimento delle varie attività.