Il Tirreno 10 maggio 2001
Alla ricerca del fiordaliso del Capanne
La Società botanica sceglie l'Elba per l'assemblea generale del 2001
RIO NELL'ELBA. Si terrà nel comune minerario (la data si conoscerà entro i prossimi giorni) l'assemblea generale che promuove ogni anno la Società Botanica Fiorentina, il primo istituto botanico al mondo (è stato fondato nel 1716 da Antonio Micheli) che tra i suoi soci annovera illustri naturalisti come Giovanni Targioni Tozzetti.
A far propendere la bilancia a favore di Rio nell'Elba è stato il sindaco Catalina Schezzini, che conosce il direttore della Fondazione fiorentina, dottor Foggi, che opera anche all'Università.
Secondo un programma ben preciso che si è dato la Fondazione fiorentina a partire dal 2000 sono state scelte le piccole isole del Paese in cui effettuare escursioni per studiare in modo adeguato la flora e le particolari entità che qui germogliano. Lo scorso anno i soci si sono recati a Lampedusa. Nel 2001 la scelta è caduta sull'Elba e sull'arcipelago.
Tre giorni staranno sulle isole della Toscana i ricercatori di Botanica per studiare con la massima attenzione un'area come è appunto quella delle isole dell'arcipelago di straordinario interesse naturalistico e in particolare botanico, per la varietà dei suoi ambienti e per la grande biodiversità che qui si registra. Nei tre giorni i partecipanti del gruppo di lavoro per la Floristica visiteranno l'Elba (con particolare riferimento all'Orto dei Semplici presso l'eremo di Santa Caterina) e Pianosa. "L'Isola d'Elba - dice il dottor Foggi, responsabile della Fondazione fiorentina di Botanica - per la sua estensione e per la varietà della sua morfologia e della sua natura geologica è tra tutte le isole dell'arcipelago quella che è caratterizzata dalla maggiore diversità ambietale. Questa è frutto anche della millenaria azione dell'uomo che ha contribuito alla formazione di un paesaggio estremamente vario e frammentato, costruito sul fragile equilibrio tra le componenti ambientali (clima, morfologia, suolo...) e l'azione umana".
Stando agli studiosi di botanica, all'Elba cresconoe oltre 1400 specie.
Questo significa circa la metà di quelle presenti sull'intero territorio della Toscana. Alle tipiche specie mediterranee si aggiungono numerose entità di ambienti più freschi, soprattutto sul versante nord del monte Capanne, che supera i mille metri d'altezza. Tra le specie presenti all'Elba 17 sono endemiche (cioé a distribuzione limitata). Di queste sei crescono solo all'Elba o sugli isolotti di Cerboli e Palmaiola e sono il "limonium ilvae", cresce sulle rocce esposte agli spruzzi dell'acqua salata; "viola corsica ilvensisi", piccoli arbusteti sui rilievi occidentali; "biscutella pichiana", piccola pianta a fiori gialli; "centaure aptolepa", fiordaliso a fiori rosa; "centaurea dissecta", una specie di fiordaliso che cresce nel settore occidentale del monte Capanne.
Dall'escursione che inizierà tra qualche settimana gli studiosi ricaveranno preziose informazioni sulla floristica e soprattutto conosceranno la salute dell'ambiente.