Il Tirreno 18 luglio 2001
Due ministri litigano su Pianosa
Matteoli contro Castelli: niente carceri sulle isole
Il titolare dell'ambiente "boccia" la proposta del guardasigilli
Il plauso di Legambiente
ROMA. Rimettere in funzione le carceri sull'isola di Pianosa? Non se ne parla nemmeno. Sarebbe un errore, anche in termini economici. E lo stesso vale per l'Asinara. Insomma, la proposta lanciata qualche giorno fa dal ministro della Giustizia, Roberto Castelli, proprio non piace al toscano Altero Matteoli, responsabile del dicastero all'Ambiente. Il guardasigilli, in visita lampo a Pianosa, se ne uscì con una dichiarazione a sorpresa: "Il carcere funziona perfettamente. E' stato chiuso per motivi ideologici". Parole che hanno fatto pensare all'arrivo sull'isola di alcuni detenuti semiliberi da impiegare nei lavori agricoli. Di altro avviso il collega Matteoli: "E' un errore mantenerle come isole-carceri", ha detto il ministro durante un'audizione alla commissione Ambiente del Senato.
"Quando sono stato ministro dell'Ambiente, nel'94 - ricorda Matteoli - i miei avversari polemizzarono molto nei miei confronti quando dissi stop alle carceri per Pianosa ed Asinara. Fui accusato di essere un cementificatore. Oggi resto dello stesso parere". Pianosa, spiega il ministro, "è già inserita nel Parco dell'Arcipelago toscano. Per l'Asinara, in Sardegna, bisogna istituire il parco". E quindi, osserva, "Castelli sbaglia a fare questa proposta, visto anche che i costi per mantenere un carcere su un'isola sono enormi. Se un tempo c'era il pericolo d'evasione, oggi lo Stato può evitare le fughe anche in un carcere sul continente".
Certo, rileva il ministro, "se devo chiudere un carcere, non deve avvenire quello che è successo a Capraia, altra isola dell'arcipelago toscano, che è stata abbandonata e saccheggiata. Non si deve costruire neanche un metro quadrato in più, ma gli edifici carcerari devono essere recuperati ed utilizzati e non abbandonati".
No ai penitenziari, il futuro delle piccole isole italiane è nella natura e nel turismo eco-compatibile. Pronta Legambiente ad accogliere le intenzioni del ministro anti-carcere. "Realizzare ancora strutture carcerarie in questi angoli incontaminati - rileva l'associazione - vuol dire tornare indietro e sottrarre questi luoghi di conservazione naturale alla fruizione di cittadini e turisti". A Pianosa, lo ricordiamo, è in arrivo una piccola comunità di monaci benedettini.