La Nazione 19 luglio 2001
Pianosa carcere: no grazie
PORTOFERRAIO - Pianosa di nuovo isola-carcere? Si grazie, parola del guardasilli Roberto Castelli; no grazie, parola del ministro dell'Ambiente Altero Matteoli. La proposta di rimettere in funzione le strutture penitenziarie dell'ex "Alcatraz del Tirreno" lanciata dal nuovo titolare del dicastero di Grazia e Giustizia - che, nei giorni scorsi, con un vero e proprio blitz, ha voluto verificare di persona la situazione sull'isola nell'ottica di uno sviluppo del progetto di riportavi i detenuti - trova fermamente contrario il responsabile governativo dell'ambiente. Una bocciatura senza mezzi termini, quella di Matteoli, che è stata logicamente molto apprezzata dal presidente del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano Giuseppe Tanelli.
"Con soddisfazione - scrive Tanelli in una lettera inviata allo stesso Matteoli - ho letto le sue dichiarazioni su Pianosa pubblicate dalla stampa. Soddisfazione perché da 4 anni cerchiamo di evitare per Pianosa lo stesso destino che è toccato ad un'altra isola carcere dell'Arcipelago: Capraia.
Pianosa non deve essere l'isola dell'abbandono e del saccheggio e, riprendendo le Sue parole, "non si deve costruire neanche un metro quadrato in più, ma gli edifici carcerari devono essere recuperati ed utilizzati, non abbandonati". Su questa linea sono stati sviluppati una serie di progetti che vedono l'ex isola bunker al centro di varie iniziative: il laboratorio scientifico "Pianosa Lab", le visite guidate, e quindi l'apertura ad una fruizione turistica sostenibile, l'agricoltura biologica da sviluppare con l'insediamento di una Comunità di Monaci Benedettini. Iniziative tese a creare opportunità per uno sviluppo sostenibile per tutto l'Arcipelago, in grado di coinvolgere il tessuto economico e sociale locale".
Ritenendo "necessaria una chiara e trasparente definizione degli assetti amministrativi dell'isola" Tanelli conclude la sua lettera al ministro Matteoli affermando che "sarebbe quanto mai apprezzata una sua visita a Pianosa".