La Nazione, 3 agosto 2001
Un polo alberghiero nell'isola del Diavolo
PIANOSA - Un polo alberghiero nell'isola del Diavolo da realizzarsi nella zona del paese attraverso il recupero di uno dei fabbricati esistenti. E' quanto prevede un progetto di massima già in possesso dell'Agenzia del Demanio che verrà presto inviato al Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, al comune di Campo nell'Elba, alla Regione ed alla Provincia per le valutazioni di comnpetenza. Ad annunciare l'esistenza del progetto è stata la direttrice della filiale di Livorno dell'Agenzia del Demanio Giuseppina Bombaci Sidoti nel corso dell'incontro avente per oggetto proprio le problematiche pianosime che si è tenuto mercoledì nella città labronica alla presenza del presidente del Parco Tanelli, dell'assessore regionale all'Ambiente Tommaso Franci, di quello provinciale alla programmazione Claudio Vanni e dell'ingegner Caselli in rappresentanza del comune di Campo nell'Elba.
Nell'occasione Parco e Regione, non esprimendo alcuna preclusione nei confronti di un insediamento alberghiero che abbia caratteristiche di ecocompatibilità e di rispetto delle procedure e delle normative previste per le aree protette, hanno ribadito in modo fermo che il primo passo per il ripopolamento di Pianosa deve essere quello dell'insediamento della Comunità Monastica Benedettina con la concessione ad essa di 320 ettari di terreni agricoli e di una serie di immobili, tra cui la ex caserma Bombardi nonché la concessione di alcuni immobili alle strutture scientifiche che li hanno richiesti concretizzando in particolare l'avviato progetto del "Pianosa Lab" e favorendo gli studi sulle tematiche di biologia marina oggetto di varie proposte di università ed istituti di ricerca.
Parco, Regione, Provincia e Comune hanno inoltre concordato sull'"inopportunità" di una riapertura del carcere come proposto dal guardasigilli Roberto Castelli.