Il Tirreno, 19 aprile 2002
Ricerche sul clima: il «PianosaLab» sbarca a Roma
Al centro di un convegno del Cnr i dati sull'atmosfera raccolti a Pianosa
PORTOFERRAIO. PianosaLab sbarca a Roma. Il progetto del Cnr (consiglio nazionale ricerche) è al centro di un appuntamento importante: la XII settimana della Cultura scientifica e tecnologica. Uno spazio dedicato a progetti scientifici di alto livello che hanno ottenuto risultati importanti. Durante questa settimana (8 maggio) un convegno ad hoc per illustrare i risultati del progetto PianosaLab, ovvero dati raccolti a Pianosa e ritenuti scientificamente rilevanti e così significativi da poter essere considerati dei veri e propri parametri di riferimento per analizzare quali saranno in futuro le conseguenze determinate dai cambiamenti climatici nell'area mediterranea.
L'appuntamento romano dell'8 maggio ribadisce l'importanza della ricerca del progetto PianosaLab a livello internazionale. «La proposta del PianosaLab - dice Francesco Primo Vaccari, coordinatore del progetto - prevede la prosecuzione delle attività scientifiche che sono state fino ad oggi implementate, il loro ampliamento alla sfera marina e del paesaggio urbano e, soprattutto, l'avvio di un processo virtuoso di integrazione fra ricerca, protezione ambientale e sviluppo sostenibile. Ciò enfatizzerà l'apporto che la scienza potrà dare nella progettazione di un nuovo sistema di interazione fra sviluppo umano ed ambiente.
Il progetto PianosaLab-Biosfera - continua il ricercatore - promuoverà l'uso di tecnologie avanzate per lo sfruttamento delle risorse energetiche rinnovabili, l'adozione di modelli innovativi di gestione dell'ecosistemna e dell'agricoltura sull'Isola, scelte strategiche riguardo all'adozione dei principi dell'architettura bioclimatica nella ristrutturazione e nel restauro del patrimonio edilizio dell'isola. Obiettivi che sono da ritenersi imprescindibili per giungere all'armonica integrazione fra sviluppo dell'insediamento umano e protezione dell'ecosistema.
L'obiettivo di lungo termine - conclude Francesco Primo Vaccari - sarà di sperimentare forme nuove di un'integrazione fra uomo e natura che porti alla sostenibilità di una società moderna ad "emissione zero", nella quale cioè, le emissioni di gas serra di origine antropica siano bilanciate con gli assorbimenti dell'ecosistema. Le prospettive future del Progetto PianosaLab debbono necessariamente integrarsi con le politiche più generali che il Parco, il Ministero e le Amministrazioni locali vorranno darsi per favorire lo sviluppo integrato e sostenibile dell'isola di Pianosa». «Resta il fatto che - dice Giuseppe Tanelli presidente del Parco -, PianosaLab costituisce sicuramente un'opportunità a livello mondiale per sperimentare la possibilità concreta di raggiungere e superare gli obiettivi previsti dagli accordi internazionali sulle emissioni di gas serra del Protocollo di Kyoto. La crescita del PianosaLab e l'avvio dell'iniziativa Biosfera saranno inoltre l'occasione per generare occupazione e nuove opportunità per il territorio nell'assoluto rispetto delle finalità del Parco. Il progetto avrà, infatti, importanti ricadute educative, scientifiche ed economiche di cui potrà trarre beneficio l'intero sistema insulare».