Il Tirreno, 9 maggio 2002
Pianosa, isola della fede cristiana
Conclusi i pellegrinaggi alle catacombe voluti dalla diocesi
PIANOSA. Si è concluso il primo pellegrinaggio alle catacombe pianosine, organizzato dalla diocesi di Massa Marittima-Piombino in occasione dell'anno giubilare. Quasi un migliaio di persone sono sbarcate nell'ex isola del Diavolo per osservare la prima (ed anche unica) testimonianza dei primordi del cattolicesimo sull'arcipelago della Toscana.
Pellegrini che si sono mossi in parte dai maggiori centri della diocesi, in parte dall'Elba dal momento che questa era la prima volta che i luoghi sacri alla cristianità erano aperti al pubblico dopo la liberalizzazione dell'Isola e il suo completo inserito nelle aree del Parco nazionale dell'Arcipelago della Toscana. Un migliaio circa le persone distribuite in tre momenti distinti, secondo il programma che è stato predisposto dall'ufficio pellegrinaggi della Diocesi. Si è cominciato con il 12 marzo, poi una seconda tornata partita il 2 aprile per concludersi infine con il 7 maggio. Per tutte le volte è stata utilizzata la nave della Toremar che in certi casi ha ritardato anche la partenza dal pontile di Pianosa di qualche ora per consentire una visita meno frettolosa sui luoghi della fede.
Il successo dell'iniziativa è stato tale che ha spinto lo stesso ufficio Pellegrinaggi di prendere in considerazione la programmazione di una quarta opportunità prevista per il mese di settembre. Anche per questa volta ci si servirà della nave Planasia in partenza alle 9,20 da Porto Azzurro. L'accesso alle catacombe pianosine avverrà (come di consueto) contingentato a gruppi di individui non oltre le trenta persone.
