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BLITZ DI LEGAMBIENTE A PIANOSA

Il Tirreno 8 luglio 2002

Blitz di Legambiente a Pianosa.
L'isola a rischio vendita dopo il decreto Tremonti

PIANOSA. La Goletta Verde sbarca a Pianosa per consegnare simbolicamente la "bandiera nera" di Legambiente al ministro del Tesoro Tremonti.

Qui, in mezzo alla natura selvaggia, al mare blu, e a ciò che rimane del carcere e delle case degli abitati dell'isola, i volontari di Legambiente hanno voluto testimoniare il loro dissenso al decreto Tremonti portando nell'isola i loro striscioni e il riconoscimento che il cigno verde consegna a tutti coloro che danneggiano gli ambienti marini e costieri. Sotto accusa è il decreto Tremonti che secondo i dirigenti del Cigno Verde potrebbe aprire la strada ad una vendita incontrollata dei beni presenti sull'isola.

Due sono le società nate a seguito dell'approvazione del decreto: la "Patrimonio dello Stato Spa" e "Infrastrutture Spa". " Si tratta di un operazione finanziaria acrobatica - sostiene la portavoce della goletta verde Lucia Venturi - e c'è il rischio che l'isola sia svenduta come fosse una merce qualsiasi. L'intenzione del governo è quella di "Valorizzare, gestire e alienare" per un valore stimato di duemila miliardi di vecchie lire, che andrebbero a finanziare le opere pubbliche da realizzare su tutti i beni dello stato, quindi su beni della collettività". Ma non è l'unica causa di rischio per l'isola dell'Arcipelago Toscano.

Come infatti spiega Umberto Mazzantini di Legambiente Elba: «Ci sono una serie di 'appetiti' diffusi che si sposano bene con il tristemente noto decreto taglia-deficit. Dal Piano Strutturale del Comune di Campo nell'Elba sembrerebbe infatti fare capolino la scellerata idea di dare il via alla costruzione di un aeroporto, il che è pazzesco se si considera che questa è una zona non solo di Interesse Comunitario ma anche di protezione speciale e comunque rientrante in un Parco Nazionale. Singolare è anche la richiesta del Comune di considerare il paese, ormai disabitato, fuori dai perimetri dell'Area Protetta, tutto ciò dopo aver firmato un Protocollo d'Intesa con Regione Toscana, Provincia di Livorno, Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano e il Comune stesso. Ci pare che il provvedimento del ministro Tremonti lasci maglie troppo larghe in termini di tutela, soprattutto in relazione ai beni demaniali, e che questo possa 'fare gola' a qualche lesto speculatore».

Quello che invece Legambiente si auspica è, non solo, la tutela e la valorizzazione di questi luoghi, ma anche che vecchi orrori, come ad esempio il muro costruito nel mezzo della Villa di Agrippa al momento della costruzione del carcere di Pianosa, vengano abbattuti per riconsegnare questo sito di grande importanza archeologica al suo antico splendore.

Claudio Passiatore

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