pianosapianosa

PIANOSA LAVORI IN CORSO. MA IL FUTURO E' INCERTO

Lisola 18 febbraio 2003

Pianosa: lavori in corso.
Ma il futuro è incerto

Dopo gli interventi ai sentieri, pianificate opere di manutenzione al porticciolo Giallo sulla presunta domanda dell'ex Foresteria da parte del Ministero dell'Ambiente. Partono le prime iniziative per Pianosa, in particolare per la messa in sicurezza dei sentieri e del porticciolo.

Ma resta ancora da chiarire quella che sarà la destinazione futura di queste opere e soprattutto dell'intera isola. Il prefetto di Livorno Vincenzo Gallitto nei giorni scorsi ha fatto un resoconto dei lavori svolti finora ed ha annunciato le prossime mosse. "Dal Ministero dell'Ambiente - afferma - ho avuto il coordinamento delle attività per assicurare la messa in sicurezza di Pianosa". Le opere svolte finora hanno riguardato, in particolare, la pulizia dei sentieri e il restauro dei muretti a secco. In seguito "i lavori riguarderanno anche il porticciolo, dove saranno rimossi gli eventuali ostacoli alla navigazione con l'escavazione dei fondali, dove necessario. Inoltre, verrà compiuta la manutenzione straordinaria del molo alternativo al principale, da utilizzare per l'attracco delle navi nel caso di avverse condizioni del mare. Un'opera di messa a lucido, in pratica". Oltre a questo, è prevista la semina di nuove colture di cui beneficeranno le specie animali di pregio, soprattutto uccelli, stanziali e di passo. Infine, per ottemperare a non meglio specificate esigenze istituzionali, dovrebbe andare al Ministero dell'Ambiente l'edificio dell'ex Foresteria. Minor chiarezza, almeno per ora, si trova nelle prospettive dello sviluppo futuro dell'isola, in vista del quale queste iniziative vengono attuate. "Tutte le opere - dice il prefetto - vengono fatte d'accordo col Parco nazionale dell'Arcipelago toscano per valorizzare e rendere l'isola più sicura e bella. Personalmente mi occupo solo della sicurezza. Per il resto è lo Stato che dovrà stabilire cosa farne".

Il commissario del Parco, Ruggero Barbetti, da parte sua conferma di "portare avanti un progetto di conservazione sostenibile", aggiungendo però che "non C'è ancora niente di definito" sul futuro assetto dell'isola. Lo stesso commissario nelle settimane scorse ha anticipato che, la prossima estate, il mare di Pianosa potrebbe essere aperto parzialmente ed in maniera sperimentale al diporto e alle prime immersioni guidate.

In ogni caso, a breve dovrebbe vedere la luce un "modello di sviluppo sostenibile per Pianosa", come è stato definito dall'assessore provinciale alle Attività produttive e alle Politiche comunitarie Claudio Vanni. Tale progetto dovrebbe nascere dalla collaborazione fra l'Ente Parco e la Provincia di Livorno che a sua volta, lo scorso dicembre, ha presentato il proprio "progetto Pianosa". In esso si prevede, nei periodi di punta, un massimo di 400 presenze giornaliere, che si pensa sia il massimo carico antropico sopportabile dall'isola in base ai servizi (acqua e rifiuti) che saranno necessari. Nel resto dell'anno, invece, secondo il piano, dovrebbe essere garantita sull'isola la permanenza di una piccola comunità di circa 50 persone che dovrebbe provvedere anche alla manutenzione delle strutture e alla realizzazione di un'agricoltura biologica "di qualità".

La stima del costo delle opere pubbliche necessarie per rendere possibile tutto questo dovrebbe aggirarsi sui Seimilioni di euro. Chi rimarrebbe fuori, ma niente si può dare per certo, sarebbero i frati benedettini. Il progetto dell'insediamento della comunità religiosa, dedita all'agricoltura rispettosa dell'ambiente, sarebbe rimasto al livello di enunciazione di principi. Sembra che al Comune di Campo, o agli altri Enti interessati, non sia mai arrivato un piano dettagliato, eppure sul sito Internet dei frati (www.fraternitadigesu.it), il "villaggio monastico del terzo millennio", situato sull'isola di Pianosa, è ancora indicato come l'unico "progetto da realizzare". Il tutto corredato da una bella foto dell'isola.

L'Amministrazione campese, sotto la cui giurisdizione ricade Pianosa, frazione del Comune, è ancora nel pieno di un tira e molla con il Demanio per la questione degli usi civici e attualmente possiede alcuni edifici nel paese. Uno di questi è l'ex Foresteria, edificio che, secondo le informazioni riferite dal prefetto, dovrebbe andare al Ministero dell'Ambiente per essere utilizzato per fini istituzionali. "Abbiamo appreso la notizia dai giornali" è stata la risposta dell'Amministrazione di Campo, alla quale sembra non sia giunta alcuna richiesta in questo senso.

Roberto Miliani

torna indietro