Lisola 29 giugno 2006
Zecche a Pianosa, problema che fa discutere
DISINFESTAZIONE a Pianosa. Va bene, ma come procedere? A chiederlo è Legambiente, mossa ad intervenire dalle recenti dichiarazioni uscite sulla stampa locale, in seguito agli allarmi lanciati nelle scorse settimane dal responsabile dell'Ufficio Igiene dell'Usl.
"Si fa cenno - commentano gli ambientalisti - alla necessità di una disinfestazione che sarebbe stata già stata realizzata negli anni scorsi, ma che ad oggi purtroppo non è ancora avvenuta. Tutto dovrebbe avvenire nei prossimi giorni". E' pur vero che Pianosa fa parte del Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano e, oltretutto, è interamente inserita nella zona di protezione integrale.
Non basta, l'isola è circoscritta in una Zona di Protezione Speciale, in attuazione delle direttive Habitat e Uccelli, che prevede la valu-tazione d'incidenza per ogni iniziativa e per ogni progetto interferenti con la fauna e la flora Ovviamente, fra questi interventi sono compresi anche un'eventuale e massiccia azione diserbante o l'utilizzo di prodotti disinfestanti.
Detto questo, è possibile che procedimenti del genere siano già stati praticati a Pianosa in passato? "A detta degli esperti - prosegue Legambiente - il metodo più efficace per limitare i contatti con le zecche è quello di tagliare l'erba nei luoghi più praticati ed evitare di inoltrarsi in incolti". Il Parco e la Zps sono chiamati a tutelare la fauna entomologica e l'avifauna nidificante a terra, "che potrebbero subire conseguenze da trattamenti diversi ed estensivi".
Detto questo, il Cigno Verde chiede quali siano i prodotti utilizzati, e chi ha provveduto ad eseguire o eseguirà le relative operazioni nel prossimo futuro. E, ancora, dove siano stati realizzati e si intendano realizzare gli eventuali interventi di diserbo, con quali metodologie, attrezzature e ampiezza territoriale. Infine, Legambiente vuole sapere quale tipo di campagna informativa "intendano realizzare il Parco e il Comune di Campo nell'Elba".
