Il Tirreno 01 giugno 2007
Pianosa, bando sbagliato il Parco lo sospende
PORTOFERRAIO. Sospeso il bando di gara per la concessione del servizio sperimentale di fruizione controllata giornaliera di Pianosa, che sarebbe dovuto partire i primi di giugno.
Ne ha dato notizia, ieri pomeriggio, il direttore amministrativo dell'ente, Massimo Avancini, in occasione della seduta del consiglio direttivo corso della quale si sarebbe dovuto conoscere il vincitore del concorso scaduto l'11 maggio e poi, successivemente, la data dell'apertura delle buste procrastinata fino appunto all'altro ieri. Che qualcosa non era andata per il verso giusto lo si era capito già all'indomani della chiusura del bando; la conferma è arrivata ieri dal consiglio direttivo. Perché sospeso? A quanto pare non sarebbe in linea con le disposizioni della Corte di giustizia europea, secondo cui non può essere inserita nel bando la voce "qualità" del servizio come requisito che possa essere sfruttato, nel momento in cui si attribuisce il punteggio all'aspirante, ma essa stessa deve essere invece considerata un pre-requisito per il soggetto che aspira a svolgere il suddetto incarico.
La Corte ha bacchettato l'Italia perché non ha provveduto ad emanare ordinamenti in conformità con le normative Ue. Per questo, già da questa mattina, il direttore Avancini si trovarà a Roma, al ministero, per studiare il caso-Pianosa. E non sembra escludersi il rischio che il bando sia invalidato, annullato, con la stagione turistica alle porte. Ma quante aziende avevano concorso ed erano arrivati in finale della commissione esaminatrice? Pare che due fossero appaiate fino all'ultimo, anche se qualcuno subodora che questi abbiano visto assegnato lo stesso punteggio. Una vera brutta gatta da pelare.
Come sarebbe stato possibile dichiarare un vincitore, se due aspiranti erano sul medesimo piano? Questioni che lasciano il tempo che trovano, nell'attesa che da Roma venga una parola definitiva.
E nel frattempo che cosa succede? "Sarà prorogata la delibera del commissario straordinario - risponde la vicepresidente del Parco, Milena Briano -. Per scendere a di Pianosa si deve far pervenire la richiesta al Parco e nel giro di 48 ore arriva la risposta; il soggetto incaricato del servizio sarà quello dell'anno precedente. Ci saranno delle novità che riguardano le gite scolastiche e i gruppi: potranno avanzare le richieste nei primi dieci giorni di giugno e ottenere già le risposte".