Elbareport 13 giugno 2007
Pianosa: Il Parco trova un accordo con Guide Ambientali e Compagnie di
navigazione Saranno al massimo 250 i visitatori giornalieri ammessi alla
visita dell'Isola Piatta
Ci hanno parlato di un Mario Tozzi molto irritato. Le guide ambientali giunte Lunedì pomeriggio alla sede del Parco dove attendevano di incontrarsi con la vicepresidente Briano (che aveva usato un taglio distensivo nella lettera di convocazione) hanno trovato un Mario Tozzi in persona, molto meno bonario della sua vice nella valutazione di una serie di affermazioni contenute nel documento inviato dalle guide al parco che il Presidente ha "tranciato" definendolo senza mezzi termini "offensivo".
Le guide che venivano da una riunione nella quale avevano stabilito una piattaforma di richieste contestando: -Il ritardo nelle decisioni. "Ciò - affermavano - ha compromesso fortemente la pianificazione della stagione lavorativa. Non è ancora stato possibile avviare una promozione delle visite sull'isola né optare per altri programmi (Capraia, Giglio) essendo in attesa di una risposta su Pianosa.
- Il giro in pullman o carrozza come obbligo "pur considerando che è un tipo di visita adatta a tutti e che deve comunque essere inserita nelle tipologie di visita offerte, ostacolerebbe per mancanza di tempo lo svolgimento ottimale delle eventuali escursioni in kayak MTB o trekking che peraltro risulterebbero più in sintonia con la tutela dell'ambiente. Queste attività verrebbero inoltre considerate come servizi con costi aggiuntivi che porterebbero ad un prezzo eccessivo del pacchetto". - L'obbligo del pranzo al ristorante: " ...che porta ad un costo eccessivo ed ad una gestione meno autonoma, da parte delle guide, del tempo di permanenza e quindi dello svolgimento delle attività escursionistiche" Proposte più ponderate quindi rispetto a quelli usati nel documento iniziale firmato da 19 guide ambientali.
I toni si sono allora stemperati e le istituzioni rappresentate dal Presidente e dalla Vicepresidente e dal Direttore del PNAT, da un rappresentante della Regione e dall'Assessore Provinciale Marrocco, si è dimostrato disposto all'ascolto delle esigenze delle guide chiedendo di avanzare una proposta in accordo tra tutte le guide le quali hanno approvato la riduzione del numero massimo dei visitatori a 250 persone, richiedendo però di - ritornare ai 6 euro di tassa parco degli anni passati anziché 12 - togliere l'obbligo del pranzo al ristorante impegnandosi a controllare un corretto recupero dei rifiuti - poter vendere separatamente il biglietto barca (inclusivo di tassa parco) e le escursioni nelle varie tipologie: trekking-kayak-MTB-snorkeling-carrozza-pulmino sia attraverso la vendita nelle agenzie che direttamente sulla barca.
Soluzioni sicuramente non ottimali ma in grado per poter garantire la possibilità di lavorare per la stagione in corso.
Tutto risolto? No, c'èra da attendere la riunione tra le compagnie di navigazione interessate e l'ente Parco programmata per martedì, perché in realtà le compagnie di navigazione che dovrebbero essere dei puri erogatori di servizi, con la situazione un po' anomala creatasi su Pianosa negli scorsi anni, sono diventati i veri gestori dei flussi dei visitatori, spesso esercitando niente affatto debite pressioni per l'aumento del numero dei temporanei turisti pianosini.
Ma anche quella era una riunione che giungeva a buon fine poichè si arrivava ad un compromesso positivo: i 250 (massimi) visitatori giornalieri fino a settembre saranno condotti dall'Elba a Pianosa dai natanti delle due compagnie che si erano negli ultimi anni fatte la guerra e che si sono impegnate ad elaborare tra di loro un accordo da sottoporre al Parco.