Elbareport, 12 febbraio 2009
Ipotesi di riapertura del carcere di Pianosa: si moltiplicano le reazioni negative Interrogazione dei parlamentari PD Realacci e Velo, interventi di Alessi, Tanelli e Sofri.
– Al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. – Per sapere – Premesso che:
dal 1996 l'isola e il mare di Pianosa, sono compresi nel Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano garanzia questa per la salvaguardia e il mantenimento del notevole patrimonio archeologico e ambientale presente sull'isola;
nel 1998 il carcere è stato quasi definitivamente chiuso, non essendo rimaste sull'isola che poche forze dell'ordine con compiti di vigilanza e di guardia alle strutture;
nel corso di questi anni sono stati presentati progetti di riqualificazione dell’isola tesi a valorizzare lo splendido patrimonio ambientale, culturale e turistico al fine di restituirlo al “mondo libero”;
da notizie di stampa di questi giorni, si apprende l’ipotesi di un ritorno nel penitenziario dei detenuti in regime 41bis;
il progetto dell’isola basato sul delicato equilibrio ambientale nonché sulle prospettive e sulle potenzialità di uno sviluppo turistico di qualità che tiene conto di un patrimonio di risorse ambientali unico nel suo genere e per questo prezioso e delicato, non è certo compatibile con il carcere duro; nel 2007 i visitatori di Pianosa sono stati complessivamente 12.500 e impedire tali flussi causerebbe sicuramente un danno per l’economia dell’Arcipelago -: quali siano gli intendimenti del Ministero rispetto alle sorti dell’Isola di Pianosa;
se sia fondata la notizia del ritorno sull’Isola dei detenuti in regime 41bis.
Segreteria Trasporti PD
Ermete Realacci e Silvia Velo