Il Tirreno Extra, 2 aprile 2009
I turisti tornano a Pianosa. Sull'isola un massimo di 250 visitatori al giorno.
Ancora in sospeso i nuovi collegamenti da Campo nell'Elba.
PORTOFERRAIO.Una conferma e un sospiro di sollievo per turisti e amanti della natura: Pianosa rimane accessibile. Solo per un massimo di 250 persone al giorno. Ma accessibile. Lo ha deciso il consiglio del Parco dell'Arcipelago toscano che ora torna a sperare in una rapida decisione del Comune di Campo nell'Elba relativa all'attivazione dei collegamenti via mare con l'isola. Da oltre un anno il Parco, in accordo con l'Apt, ha proposto al Comune la firma di un protocollo d'intesa in base al quale assegnare - tramite gara - i servizi di collegamento via mare per renderli più stabili e frequenti. «Ma fino ad oggi - spiega il presidente del Parco, Mario Tozzi - il protocollo non è stato sottoscritto dal Comune e di conseguenza i traghetti non ci sono». Fatta eccezione, naturalmente, per i servizi di collegamento ordinari: quelli della Toremar il martedì da Rio Marina, e quelli delle agenzie private che di volta in volta ottengono i permessi dal Parco.
In realtà la gara di affidamento del servizio per i collegamenti aggiuntivi da Campo nell'Elba è stata espletata dall'Apt ma il Comune non ha mai dato seguito al provvedimento, chiedendo anzi un parere legale alla Provincia di Livorno che lo stesso Comune sta esaminando proprio in questi giorni.
Insomma la vicenda - che si protrae da aprile 2008 - non sembra avere un esito scontato, indipendentemente dai progetti del Parco che, tuttavia, porta avanti le proprie politiche di fruizione controllata dell'isola. Almeno fino a giugno Pianosa sarà riservata alle scolaresche, dopo di che scatteranno le visite per i turisti.
La decisione del Parco intanto scongiura le ipotesi di chiusura totale dell'isola, comunque al centro - negli ultimi mesi - dell'ampia discussione relativa al ripristino del supercarcere, fortemente contestata da Tozzi e da numerose associazioni del territorio. Un punto fermo, dunque, sulla base del quale dar seguito ai progetti annunciati per Pianosa: dalla realizzazione di campi boe per diving e per la nautica da diporto all'attivazione di percorsi enogastronomici e naturalistici, e così via.
E le novità introdotte dal Parco non riguardano solo Pianosa. L'ente intende istituire nuove regole anche per la fruizione di Giannutri e Gorgona. «La delibera relativa a Gorgona - spiega Tozzi - è stata momentaneamente sospesa per problemi tecnici. Il nostro obiettivo, comunque, è quello di ripristinare visite e attività di immersione». L'ipotesi del Parco è quella di consentire visite per le scolaresche e per un massimo di 50 turisti al giorno (e comunque un giorno sì ed uno no) e di non più di 20 persone per le attività di immersione (nei giorni in cui non sono previste le visite a terra).
«Su Giannutri - conclude Tozzi - abbiamo stabilito un regolamento che prevede due turni di visite al giorno per un massimo di 300 persone. In proposito avremo a breve un incontro con la Capitaneria di Porto per regolamentare anche le presenze delle imbarcazioni che frequentano l'isola».
V.L.