Il Tirreno Elba News, 19 maggio mese 2009
Pianosa, carcere chiuso dal piano del Ministero
Nello strumento di programmazione dell'edilizia penitenziaria non ci sono nè l'isola piatta nè l'Asinara: l'istituto non sarà riaperto per ospitare i detenuti sottoposti a 41 bis.
Il discorso ora è chiuso.
Il governo chiude il carcere di Pianosa, virtualmente aperto in questi mesi dalle proposte lanciate da settori del Pd e dal mondo dell’antimafia e recepite inizialmente anche dalla maggioranza – Pdl e Lega – nel decreto sicurezza. Ora il ministero della Giustizia chiude il discorso, nella sede istituzionale più attinente: il piano sull’edilizia penitenziaria, in cui l’isola toscana non c'è come nuova destinazione dei carcerati sottoposti al 41 bis.
I circa 600 detenuti in regime "carcere duro" saranno infatti concentrati in strutture detentive specializzate ma inferiori rispetto alla decina dove ora sono disseminati. La proposta, già annunciata un paio di mesi fa dal capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap), Franco Ionta, viene avallata dal ministro della Giustizia Angelino Alfano. E in questo piano straordinario di edilizia penitenziaria messo a punto da Ionta non è indicata la riapertura delle isole-carcere di Pianosa e dell’Asinara, che fino al '98 hanno ospitato i più pericolosi boss di Cosa Nostra.
Dal momento che il ddl sicurezza prevede un giro di vite del 41 bis da scontarsi "in istituti a loro esclusivamente dedicati, collocati preferibilmente in aree insulari", nel piano carceri si fa accenno al fatto che nelle due nuove carceri di Cagliari (da 550 posti) e Sassari (430 posti), da completare entro dicembre 2010, ci saranno due padiglioni "ad hoc" da 180 posti per i detenuti in 41 bis.
Per il resto, come e dove concentrare i 41 bis sarà più chiaro nel momento in cui si cominceranno a vedere i risultati del piano consegnato all'inizio di maggio al Guardasigilli in cui si prevede la costruzione di 46 padiglioni in altrettanti vecchi istituti e di 21 nuovi penitenziari (di cui 9 già finanziate: Trento, Rovigo, Savona, Forlì, Reggio Calabria, Cagliari, Sassari, Oristano e Tempio Pausania). Attualmente i detenuti in regime di carcere duro si trovano in sezioni "dedicate" i carceri che si trovano soltanto al Nord o al Centro: Cuneo, Novara, Milano Opera (quello più nuovo) Tolmezzo , Parma, Ascoli Piceno, Rebibbia, Terni e Spoleto.