Il Tirreno Elba News, 11 luglio 2009
Costato 130mila euro, puo' individuare 256 bersagli fino a 72 miglia. Ha una memoria di 7 giorni. E' stato inaugurato ieri. Tozzi: "Il mare un bene inalienabile". Busdraghi: "Questo e' un deterrente efficace" Il radar a Pianosa è già in funzione. Ora saranno meno facili gli "attentati" al nostro mare: bracconieri e pirati degli sversamenti sono avvertiti: c'è qualcuno che li vede.
Il sistema - inaugurato ieri alla presenza del contrammiraglio Ilarione dell'Anna e del prefetto di Livorno Domenico Mannino - è già operativo, e consente il controllo del traffico navi-barche in acque ristrette ed in aree ad alta densità di traffico, con controllo e allerta sui parametri di guardia e controllo delle navi in ancoraggio di boe a zone vietate alla navigazione.
L'operazione - che ha avuto un costo di oltre 130mila euro - è partita nel luglio 2008 con la sottoscrizione da parte dell’ente Parco e della Capitaneria di porto di Portoferraio di un'apposita convenzione volta all'acquisto del radar. Il radar consente di avere in tempo reale informazioni sul movimento di imbarcazioni nell’area designata potendo individuare fino a 256 bersagli fino a 72 miglia dall’isola. "Costituirà un valido deterrente per i pescatori di frodo e per tutti coloro che fino ad oggi hanno posto in essere comportamenti non in linea con la normativa vigente - ha sottolineato il comandante Nerio Busdraghi - Basti pensare che il radar ha una memoria di oltre sette giorni e può individuare imbarcazioni di dimensioni davvero ridotte".
Soddisfatto il presidente del Parco Mario Tozzi: "La tutela del mare deve essere un obiettivo per tutti - ha detto - ed in particolare per i cittadini". "E' un bene inalienabile della nazione e come tale va preservato. Per Pianosa ed il suo mare era ed è necessaria una tutela ragionata e ragionevole. L’ente parco si sta muovendo in questa direzione, sostenendo iniziative come quella di oggi, ma puntando altresì per il futuro ad un riordino complessivo delle aree marine protette dell’arcipelago toscano”.
Nella sala della Capitaneria della Linguella è stata data dimostrazione diretta del funzionamento del radar che consente la definizione di zone e segnali di allarme visivo ed acustico automatico. L'esperimento è riuscito, il controllo è assicurato.