pianosapianosa

DA SET ALL'IMPEGNO PER LA NATURA. GUIDELLI: IO VOLONTARIO SULL'ISOLA CARCERE

La Nazione, 10 agosto 2009

Nelle fitction, i suoi tratti decisi lo rendono perfetto per interpretare i duri, i cattivi. Sguardo dritto, labbra serrate, mascella decisa. Nella vita reale, Giovanni Guidelli è un padre affettuosissimo, un ragazzo gentile, onesto fino ad essere commovente. Ma oltre a questo aspetto da dottor Jekyll e mister Guidelli, Giovanni ha anche una terza vita. Che quasi nessuno conosce. Nell'isola di Pianosa.

Dopo l'ultimo ciak di una fiction che lo vede protagonista e che andrà in onda questo autunno - "Tutta la verità", con Vittoria Puccini, Daniele Pecci e Massimo Wértmuller, diretti da Cinzia Th Torrini - Giovanni Guidelli è partito per l'isola di Pianosa. Roccia e bosco in un mare azzurrissimo. Lì, sta facendo l'avvistatore di incendi. Non è un vezzo, non è il capriccio di un weekend, non è un gioco: Giovanni Guidelli lo fa sul serio. Da molti anni. E' uno dei tanti volontari per la prevenzione degli incendi boschivi, in un programma ideato e promosso dalla Regione Toscana.

«Me ne vado in giro per l'isola con una Land Rover - dice Guidelli. Nelle ore più calde della giornata, quando l'aria è torrida davvero. Cercando di avvistare possibili focolai di incendio. Non è una passeggiata». Pianosa, intorno, è un luogo selvaggio, bellissimo, ma anche funestato da un'immagine di segregazione, di sofferenza. L'isola ospita ancora un carcere. Anzi. Per molti aspetti, l'isola "è" quel carcere.. A Pianosa non puoi fare il bagno, non ti puoi avvicinare sottocosta con la barca. I nomi dei turisti vengono segnati su un registro. Arrivano la mattina, e alle 17 devono ripartire.

Dice Guidelli: «Dopo, l'isola è un deserto. Ci sono solo carcerati, secondini, carabinieri, e il presidio medico boschivo. Io sono tra i pochi autorizzati a rimanere. La notte, mi capita di guardare il cielo. L'isola è completamente buia. Vedo tutte le stelle, e la via Lattea, che normalmente in città non si scorge più. Mi sembra di vivere in un altro secolo, non ai giorni nostri. E' una sensazione indicibile». «Pianosa - prosegue - è un gioiello. Un porto vecchio è uno splendore architettonico. Ma se rimarrà solamente un carcere, l'isola andrà incontro al degrado. Adesso, è la natura che ne sta prendendo possesso, ed è un bene. Ma quasi non ci sono vie di accesso per la Land Rover. In caso di incendio da dove si potrà passare per i primi soccorsi? E poi, io vorrei che un gioiello come Pianosa potesse essere vissuto anche dalla gente. Non dico di chiudere il carcere, ma di aprire l'isola alla vita». Intanto, Guidelli fa la sua parte. Un volontario come tanti, nel programma di prevenzione degli incendi boschivi che la Regione porta avanti da anni con grande impulso e ottimi risultati: la Toscana è la regione meno "incendiata" d'Italia. Al programma hanno partecipato anche, con la loro creatività, alcune scuole toscane, e in particolare gli studenti del liceo artistico di Empoli, che hanno dato vita a un cortometraggio sul tema degli incendi boschivi, diretto da Vieri Bufalari.

Giovanni Bogani

torna indietro