Elbareport, 7 gennaio 2010
Dal 3 al 5 gennaio si è svolta la prima uscita di IsolaMondo, la nuova sezione del Club del Mare di Marina di Campo, nata sulle ali dell'entusiasmo dall'esperienza di Base Elba a Kerkennah dello scorso ottobre.
Lo scopo dell'iniziativa è quello di studiare, unire e divulgare il grande patrimonio naturale e umano delle Isole del Mediterraneo, con una particolare attenzione alle Isole Minori. Per mettere in contatto le piccole comunità insulari e sviluppare insieme progetti comuni, per favorire la diffusione della cultura mediterranea nel segno della libertà, della conoscenza e della tolleranza.
La memoria del nostro paese ci insegna che i Mediterranei sono un'unica grande “razza bastarda”. La storia Campese, quella arcaica, quella lontana e quella recente, ci racconta il migrare delle genti del Mare Nostrum; Greci, Etruschi, Romani, Pisani, Genovesi, Arabi, Spagnoli, Turchi sono atterrati qui, più recentemente Siciliani, Ponzesi e Sardi, per ultimi Magrebini e Tunisini.
Ci è sembrato bello iniziare le uscite da Pianosa,l'isola più vicina. Grazie al patrocinio del Comune di Campo e del Parco Nazionale, che ci hanno concesso le autorizzazioni indispensabili per la riuscita del progetto, abbiamo potuto realizzare questa bella iniziativa.
Questa è la breve cronaca dei tre giorni:
il gruppo formato dai ragazzi e dai loro genitori, si è ritrovato a Marina di Campo e dopo aver fatto cambusa si è imbarcato su due barche a vela, gentilmente messe a disposizione dai proprietari, e nel primo pomeriggio è salpato dal porto Campese.
Le imbarcazioni sospinte da un vento leggero hanno veleggiato tranquillamente, e dopo circa due ore e mezzo hanno raggiunto l'Isola di Pianosa.
Dopo la mareggiata del giorno precedente, che non faceva prevedere niente di buono, il mare si è rapidamente calmato e complice anche il sole, la traversata è stata assai piacevole.
Ormeggiate le barche la compagnia si è sistemata nella foresteria dell'isola gentilmente messa a disposizione dal Comune di Campo nell'Elba. In serata siamo andati ad ammirare un numeroso branco di barracuda, che con l'oscurità è solito entrare nelle acque calme del piccolo porticciolo dell'Isola. Il mattino successivo abbiamo fatto un ampio giro all'interno dell'area protetta dell'isola, lungo i percorsi autorizzati dal Parco Nazionale, raggiungendo Punta Secca, la Torre di Babele, il cimitero dei detenuti e il golfo della Botte, dove purtroppo abbiamo dovuto constatare un crollo che ha sommerso l'antica sorgente risalente al periodo Romano. Lungo il percorso musicato solo dalle voci della natura e profumato dalle numerose fioriture di rosmarino, abbiamo potuto osservare un ambiente naturale assai interessante e unico per conformazione fisica e geologica, dove una rigogliosa macchia mediterranea sta rapidamente riprendendo il possesso dell'isola.
Numerosi sono stati anche gli animali avvistati, fra cui lepri, pernici, fagiani, falchi e cornacchie e anche una strana farfalla che non siamo riusciti ad identificare. Dopo aver visitato anche le catacombe, martedì intorno all'una del pomeriggio, siamo salpati nuovamente per raggiungere l'isola d'Elba.
È stata sicuramente una prima uscita entusiasmante, un ottimo debutto per IsolaMondo, che intende proseguire la uscite a vela per raggiungere e conoscere altre isole.
I prossimi appuntamenti saranno a febbraio in Capraia e a marzo in Corsica.
Umberto Segnini