Il Tirreno Extra, 14 novembre 2010
L'amministrazione comunale di Campo nell'Elba lavora al progetto di un nuovo collegamento.
Una linea giornaliera con l'isola di Pianosa.
La giunta Segnini pensa a nuove iniziative per combattere il degrado.
Una linea di collegamento giornaliero con Pianosa. Ma anche un progetto complessivo per salvare l'isola dal degrado. Linee di azione della amministrazione di Campo nell'Elba. Vanno Segnini sindaco di Campo nell'Elba è chiaro: «Non possiamo permetterci di far crollare Pianosa. Dobbiamo trovare soluzioni contro l'attuale abbandono». Intanto ha portato all'attenzione l'argomento a un tavolo istituzionale.
Quello tra Comuni, istituzioni elbane e Regione sollevando un tema delicato: quello i un isola dall'immenso patrimonio ambientale, storico e archeologico che «ogni anno - afferma il sindaco - finisce sui media ogni qual volta un giornalista o un personaggio conosciuto la visita e denuncia il suo stato di abbandono».
La giunta Segnini, del resto, fin dal suo insediamento, si è rimboccata le maniche per cercare di invertire la tendenza di questi anni e dare a Pianosa una possibilità di sviluppo, compatibile con l'ambiente. A questo proposito e da tempo il Comune ha avviato un confronto con il Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano con il quale superare anche gli ostacoli posti dal vero proprietario dell'isola: come dire il Demanio dello Stato.
«Intanto dobbiamo cercare di rendere raggiungibile questa parte del nostro territorio - spiega Segnini - e stiamo lavorando come Comune all'istituzione di una linea di collegamento giornaliera. In proposito stiamo lavorando a un piano -economico per avviare questo servizio. Contemporaneamente serve lavorare a un progetto complessivo per Pianosa per dare sostegno allo sviluppo di un territorio così prezioso». In questo quadro rientrano anche le boe per le attività di diving intorno a Pianosa, previste dal Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano e attese da tempo.
«Si tratterebbe - aggiunge Segnini - un primo livello di offerta, al quale affiancarne altri, ad esempio la possibilità di far visitare ai turisti anche il complesso carcerario».