Il Tirreno Elba News, 18 febbraio 2011
Tra le emergenze gli interventi di riqualificazione sul porto indispensabili per istituire una linea sull'isola.
Il Demanio non riconosce le richieste di Campo che ricorre in Cassazione
Bloccati i progetti per Pianosa. Colpa di un vizio formale sulla sentenza del tribunale di Firenze che si era espresso a favore del Comune di Campo sugli usi civici dell'ex Isola del Diavolo. In pratica il verdetto del tribunale, trasmesso a suo tempo all'amministrazione campese, non è mai arrivato negli uffici competenti del Demanio. Ragion per cui lo stesso Demanio non riconosce di effettuare la liquidazione degli usi civici che il giudice ha stabilito.
E oggi, Beppe Foresì, delegato per il consiglio campese per la frazione di Pianosa, sarà a Firenze, al Demanio per affrontare il problema. «È triste constatare - dice il delegato del Comune per Pianosa - che tutti i progetti che avevamo previsto sono fermi al palo a causa di questo atteggiamento del Demanio. Così facendo si perde del tempo e saremo sempre costretti a rincorrere per rimanere al passo con altre realtà turistiche nazionali e no».
Il Comune si prepara a citare in Cassazione il Demanio e ha deliberato d'impegnare la spesa di 47 mila euro per le prestazioni professionali degli avvocati Maria Lorizio di Roma (26.500 euro) e Antonio Ragazzini di Firenze (20.500). «Problemi anche importanti da risolvere - dice ancora Foresi - ce ne sono, come per esempio il restauro di cui ha bisogno il porto dell'Isola. Allo stato attuale delle cose, non si sa a chi appartiene, chi è proprietario».
Fu costruito dalla Direzione carceraria per consentire le operazioni di attracco della nave di giro e dell'aliscafo, ma adesso ha bisogno di un ripristino strutturale. «Regione Toscana, Autorità portuale e Comune - dice sempre Foresi - sono tutti dell'avviso che bisogna procedere al recupero del pontile. Che ci sarà molto utile, a partire dalla prossima primavera, per via dei collegamenti marittimi giornalieri che il Comune intende effettuare con la sua principale frazione. Il bando per l'assegnazione del servizio sarà pubblicato nei primi giorni del mese di marzo».
L'empasse riguarda anche la possibilità di realizzare la mostra su Pianosa, organizzata dagli Amici di Pianosa, ospitata nei locali della Direzione dell'istituto di pena che non sono stati trasferiti al Comune. E lo stesso vale per la piantumazione di vitigni.
«Eppure avevamo elaborato il progetto - dice ancora Foresi - di effettuare carotaggi per evitare di occupare terreni d'interesse archeologico. Come è nostra intenzione che il Ministero di Giustizia istituzionalizzi una scuola professionale agricola indirizzata a detenuti in semilibertà che saranno destinati a lavorare sui poderi dell'isola». Da qui un appello anche ai parlamentari del territorio perché il riutilizzo dell'isola dopo la dismissione del carcere duro sia oggetto di una interrogazione.
Luigi Cignoni