Il Tirreno Extra, 11 marzo 2011
Collegamenti per Pianosa anche fuori stagione
Segnini al lavoro sul bando, intanto il caso usi civici arriva in Parlamento
Sarà presto pubblicato il bando, promosso dal Comune di Campo nell'Elba, per l'istituzione di una linea di collegamento via mare con l'isola di Pianosa. Una vera rivoluzione per il territorio e una concreta possibilità di valorizzare, anche dal punto di vista turistico, l'isola.
Il sindaco di Campo, Vanno Segnini, da mesi è al lavoro per la predisposizione del bando. "Abbiamo già fatto i passaggi necessari - spiega - con la Regione e la Capitaneria e stiamo mettendo a punto gli ultimi aspetti con il Parco. In pochi giorni, al massimo una settimana, chiuderemo questa questione". Lo scopo è quello di costruire un percorso di valorizzazione, non solo turistica, dell'isola. "Oggi si va a Pianosa solo come turisti - spiega Segnini - e tramite le agenzie di viaggio che organizzano tutto il pacchetto della visita. Con l'attivazione di questo collegamento le agenzie continueranno a svolgere il loro lavoro occupandosi dei servizi ma sarà più facile raggiungere Pianosa con collegameti giomalieri dal primo maggio al 30 settembre e con 4 collegamenti settimanali durante il periodo invernale".
L'isola, dove oggi d'inverno si incontrano solo gli agenti della polizia penitenziaria con alcuni detenuti in semilibertà, potrà insomma essere frequentata maggiormente e, in qualche modo, tornare a vivere. Perché questo possa succedere serve però poter intervenire anche sugli edifici di Pianosa. Il vecchio paese cade a pezzi e alcune zone del territorio sono in completo stato di abbandono. Non c'entra la necessità, inderogabile, di proteggere un habitat unico al mondo. Vivere e lavorare a Pianosa si può ma occorrono quegli strumenti di sviluppo che oggi, ad esempio al Comune di Campo, sono negati. Un passo avanti in questa direzione lo si potrebbe compiere se il Demanio rispettasse quanto stabilito dalla sentenza sugli usi civici a Pianosa che riconosce al Comune il trasferimento in proprietà di alcuni beni sull'isola: aree e strutture che potrebbero essere utilizzate per la valorizzazione dell'agricoltura e lo sviluppo di un turismo ecocompatìbile. Una battaglia legale che il Comune ha vinto ma l'esecuzione delle decisioni del tribunale tarda ad arrivare a causa, sembrerebbe, della mancata comunicazione della sentenza agli uffici regionali del Demanio.
E sul caso, ora, c'è anche un'interrogazione del deputato toscano Riccardo Migliori al ministro Tremonti. "Con sentenza in appello - scrive Migliori - il tribunale amministrativo di Roma, nello scorso maggio, ha riconosciuto infondato il ricorso intentato dal Demanio contro la liquidazione degli usi civici da parte del Comune. Risulta che a tutt'oggi la direzione distrettuale della Regione Toscana del Demanio disconosca tale sentenza, impedendo al proprietario di disporre dei beni previsti dalla stessa liquidazione". Il risultato, spiega Migliori, è che i beni "versano in uno stato fatiscente e necessitano di adeguata manutenzione".
