Il Tirreno Elba News, 11 marzo 2011
Il comune di Campo ha prevalso sul demanio nella contesa legale, ma non riesce ad avere la disponibilità di beni sempre più bisognosi di un intervento.
E sul caso arriva l'interrogazione di Migliori (pdl) al Ministero: "La direzione regionale disconosce quella sentenza"
Un'interrogazione a risposta scritta al ministro dell'Economia e delle Finanze, per sbloccare l'impasse che grava sull'isola di Pianosa, oggetto di una contesta fra il Comune di Campo e l'Agenzia del Demanio.
Una sentenza del Tribunale amministrativo di Roma, nello scorso mese di maggio, ha riconosciuto infondato il ricorso intentato dal Demanio contro la liquidazione degli usi civici da parte del Comune di Campo nell'Elba. La battaglia legale dunque si è conclusa a vantaggio del Comune, ma prima un vizio formale ha impedito di beneficiare della sentenza, ora sembra il Demanio a disconoscerla - almeno a giudizio dei politici. E questo continuo rinvio, come sottolineato dal delegato del sindaco per i problemi di Pianosa, Giuseppe Foresi, di fatto impedisce di portare avanti i progetti dell'Amministrazione comunale, e il sempre più impellente intervento sulle strutture ex carcerarie e portuali, la cui manutenzione straordinaria è condizione anche per il futuro turistico dell'isola.
Ora per dare uno scossone arriva l'atto parlamentare di Riccardo Migliori, deputato e vicecoordinatore regionale del Pdl, che ha interrogato il ministero dell'Economia. "A tutt'oggi - dice Migliori - la direzione distrettuale della Regione Toscana del Demanio disconosce tale sentenza, impedendo al proprietario di disporre dei beni previsti dalla stessa liquidazione". "Non potendo l'Amministrazione Comunale subentrare nelle responsabilità, come invece la summenzionata sentenza ha definitivamente stabilito - continua - tali beni immobiliari versano in uno stato fatiscente e necessitano di una adeguata manutenzione ordinaria e straordinaria".
Migliori chiede "quali iniziative il ministero intenda assumere in merito per l'attuazione di detta sentenza e se l'Avvocatura di Stato abbia informato la direzione generale e per conoscenza la direzione regionale toscana".