Il Tirreno Extra, 31 maggio 2011
Tre i delegati nominati da Segnini che hanno dato le dimissioni per contrasti con la giunta.
La maggioranza perde i pezzi.
Se ne va anche Beppe Foresi che critica le scelte su Pianosa.
L'amministrazione Segnini perde pezzi. E' ciò che sta accadendo da qualche mese con una vera e propria fuga di delegati. A fine gennaio ha deciso di andar via il delegato agli spettacoli Piero Gadani, mentre un mese fa è stata la volta di Gianluigi Palombi dalla sanità. Ultimamente, invece, ha rassegnato le dimissioni Giuseppe Foresi, ex delegato per Pianosa.
Ed è soprattutto l'abbandono di quest'ultimo quello più clamoroso, visto che in questi giorni il tema Pianosa è sicuramente fra i più scottanti. Il motivo dell'abbandono, infatti, riguarda proprio la diversità di vedute tra il sindaco Segnini e Foresi sulla valorizzazione dell'isola e sul'attivzione di un'unica linea di collegamneto pubblico.
"Sfruttare Pianosa come alternativa giornaliera per un turismo esausto - dice Foresi - è sbagliato perché non la aiuta a rifiorire come frazione. Il servizio di continuità territoriale dovrebbe facilitare la creazione di quella microcomunità necessaria al ripristino dell'isola". E' proprio su questo punto che l'ex delegato si concentra. Le critiche sono rivolte soprattutto a come la giunta Segnini ha programmato il servizio di continuità territoriale che fra qualche settimana prenderà il via.
"Non ho avuto nessun interesse o responsabilità nella stesura del bando - continua Foresi - ma se permettete non posso accettare che tornino i Dragout a Pianosa. Potranno farlo per legge con il beneplacito di qualche amministratore cointeressato allo sfruttamento turistico giornaliero dell'isola, ma ovviamente in mia assenza. Voglio e volevo che Pianosa rifiorisse dopo la scellerata inattività dettata dal Parco, ma non per portare in monopolio solo bagnanti paganti. Questi sono i miei limiti e quelli di una pletora di bottegai a cui interessa solo la propria cassa". Una ferita aperta quella di Foresi, visti i suoi lunghi trascorsi proprio a Pianosa. "Credo di essere riuscito, certo non da solo, a ricucire molte beghe giudiziarie dell'isola. Ho proposto a tutti un progetto comune da cui partire, ma purtroppo le buone intenzioni hanno lastricato da sempre la strada per l'inferno".
II ruolo di Foresi è stato molto importante per il riconoscimento degli usi civici dei terreni agricoli pianosini. "Per ottenere riscontro di una sentenza del tribunale - continua Foresi - che dava ragione al Comune in un contenzioso con il Demanio, ho dovuto coinvolgere tramite un'interrogazione parlamentare il governo. Alla fine al Comune sono stati riconosciuti i diritti. Sono tanti mesi che cerco di avere un appuntamento con il Dipartimento dell'Amministrazione Penale Regionale per concordare una serie di iniziative di interesse sociale ed economico strategiche per Pianosa. Non mi è riuscito calendarizzare un incontro, nonostante l'attenzione dei parlamentari toscani".
Ma oltre a Foresi e Gadani, ad andare via è stato anche Gianluigi Palombi, ex delegato alla sanità. Una figura importante, dato che il sindaco Vanno Segnini è a capo della Conferenza dei Sindaci, l'organo sovracomunale che opera proprio in questo ambito. "Ero In disaccordo con la politica sanitaria del Comune - dichiara Palombi - e non sono stato quasi mai considerato. Mi pare di capire che gran parte dell'ala destra di questa lista civica (ma appoggiata dal Pdl, ndr) sia ormai sparita".
Stefano Taglione