Il Tirreno Elba News, 8 agosto 2011
Presidio a Pianosa, Asl sotto accusa.
L'azienda non lo avrebbe inserito nella lista delle necessità.
Un rimpallo di responsabilità. Di certo un dito puntato contro l'Asl 6 di Livorno che non avrebbe inserito nella lista dei presidi sanitari l'isola di Pianosa. Una cosa è certa: sarebbe stata proprio l'azienda sanitaria livornese a stabilire che «Pianosa non necessita di presidio sanitario». E' quanto scrive su Internet il membro del direttivo del Parco Nazionale Yuri Tiberto, che è anche consigliere comunale campese. «L'Asl - scrive Tiberto - ha mandato una lettera al sindaco con queste direttive. Io ho espresso delle riserve in proposito, dato che a mio parere su Pianosa ci vorrebbe un minimo di pronto soccorso a causa dei frequenti tagli causati dai vetri disseminati ovunque, ma anche per prevenire i banali rischi estivi come i colpi di sole. Mi sono comunque reso disponibile in Consiglio a contattare le pubbliche assistenze elbane per risolvere il problema, dato che il Demanio ha proposto un affitto troppo alto alla Croce Rossa, chiedendo loro 5mila euro. A questo punto dobbiamo solo aspettare». La situazione venutasi a creare non piace alla minoranza campese, che esorta l'amministrazione a trovare al più presto una soluzione per evitare qualsiasi rischio alla salute. «Il miglioramento dell'accessibilità su Pianosa - dice Lambardi - non è sinonimo di sicurezza. Non ha senso istituire un collegamento giornaliero se poi manca l'assistenza sanitaria, anzi, così facendo si amplifica il problema creando una pubblicità altamente negativa al territorio. Il Comune dovrebbe investire su infrastrutture, fognature e autonomia idrica. E' inutile e controproducente dare un'immagine di un'isola abbandonata, insicura e sporca»
Stefano Taglione
