Il Tirreno Extra, 16 gennaio 2012
Esposto in Procura per i collegamenti interrotti. Lo ha presentato la società Revenge di Navigazione dell'isola del Giglio, che l'anno scorso partecipò alla gara per la continuità territoriale per Pianosa insieme ad Aquavision. Dopo la soppressione del servizio giornaliero, la compagnia toscana chiede alle forze dell'ordine e alla Procura della Repubblica di verificare come stanno realmente le cose. A distanza di quasi un anno dall'aggiudicazione, l'amministratore della società Paolo Loffredo non ha digerito l'accordo fra il Comune di Campo e Aquavision sulla temporanea modalità di trasporto pattuita: il servizio a chiamata. "Chiunque avrebbe potuto operare tutti i giorni in estate e sospendere il servizio nei restanti mesi - fa sapere Loffredo - e, a nostro avviso, questo accordo è assolutamente fuori dalle regole".
Il bando emanato da Comune e Parco prevedeva che dal 15 marzo al 30 aprile e dal 1 ° ottobre al 15 novembre il servizio si svolgesse almeno con cadenza trisettimanale mentre, nei periodi più caldi, doveva avvenire giornalmente. Nessuna menzione per i mesi invernali. Tuttavia, Aquavision si è aggiudicata il bando proponendo come servizio aggiuntivo collegamenti quotidiani per tutto l'anno, specificando che "durante l'inevitabile sosta per le annuali operazioni di carenaggio, per non interrompere il servizio sarà rimpiazzata un'unità sostitutiva a meno che, in ragione dell'analisi dei traffici in corso e in accordo con l'ente concedente, non venga concordata l'astensione da questo onere".
E una parziale astensione è stata concordata. Da fine dicembre, infatti, il "Beluo" è in disarmo e rientrerà a metà febbraio. Per adesso resta comunque attivo il servizio a chiamata, prenotabile con qualche giorno di anticipo. Sicuramente meglio di niente, dato che i collegamenti avrebbero potuto essere sospesi del tutto fino al rientro dell'ammiraglia Aquavision. Bisognerà capire poi quanto questo inciderà sul servizio complessivo, dato che a novembre e dicembre solo 7 persone hanno fatto richiesta per il traghettamento.
"Fino a marzo - spiega Loffredo - la portata della loro barca si riduce a causa dell'impossibilità di utilizzare gli spazi aperti. Per soddisfare il trasporto richiesto dal Parco (250 persone) dal 1 ° novembre al 30 marzo la società marinese ha programmato una corsa suppletiva. Da quanto mi risulta, però, da qualche a tempo a questa parte i collegamenti sono assicurati solo dalla Toremar e sembrerebbe che il Comune di Campo nell'Elba, pur essendo a conoscenza dei fatti, non stia richiedendo quanto di diritto per sé e la comunità rappresentata".
Stefano Taglione