Il Tirreno, 29 ottobre 2012
Sammuri: l'unico edificio che non cade a pezzi è il nostro Domani l'incontro con Legambiente sul futuro dell'isola
"Se Pianosa è in degrado la colpa non è del Parco". È una posizione netta, quella del presidente del Parco dell'Arcipelago Giampiero Sammuri, che torna a parlare dell'isola piatta e vuole chiarire alcuni aspetti emersi dopo la visita del vice prefetto Giovanni Daveti. Sammuri non commenta il progetto avanzato dalla cooperativa San Giacomo e caldeggiato da Daveti per la riqualificazione attraverso un progetto di corsi di formazione che coinvolgerebbe un'ottantina di detenuti in semi-libertà, piuttosto ci tiene a dire la sua sul degrado, evidenziato dal reportage del circolo culturale Pertini.
"Per chiarezza - sostiene Sammuri - uno degli edifici meglio tenuti sull'isola è proprio Villa Literno, l'unico immobile gestito dal nostro ente. Lo abbiamo ristrutturato con un intervento da 500mila euro e contiamo a breve di sistemare anche le fognature. Da quanto ne so si tratta dell'unico immobile dell'isola che è stato interessato, almeno di recente, da una manutenzione". Un chiarimento quello del presidente Sammuri che si propone di sgomberare il campo da fraintendimenti. "Per intendersi - aggiunge il presidente - rispetto a quel degrado il Parco è parte lesa. In ogni caso siamo più che disponibili a parlare con tutte le altre istituzioni riguardo allo salvaguardia dell'isola". Riguardo a Pianosa Sammuri vuole piuttosto mettere in evidenza alcuni vincoli, legati alla gestione pubblica, che non fanno che complicare la sua gestione.
"Quasi tutti gli immobili sono di proprietà pubblica, del Demanio - spiega - ma se un ente altrettanto pubblico come il Parco vuole prendere in concessione un bene deve pagare canoni altissimi. E pur investendo per la salvaguardia degli edifici, cosa che va a vantaggio del Demanio, ha le mani legate in tutto. Se lo volesse dare in concessione, ad esempio, non potrebbe farlo". Martedì mattina alle 9, nella sede del Parco all'Enfola, il presidente Sammuri parteciperà all'incontro richiesto da Legambiente e Biowatching Arcipelago Toscano proprio per parlare del futuro dell'isola, oltre che per altri temi spinosi tra cui sentieristica, eradicazione dei cinghiali e area marina protetta.