Il Tirreno, 11 dicembre 2014
L'isola del Diavolo in una guida scritta da tre Enti
Parco, università di Siena e Soprintendenza insieme, ecco Pianosa: storia, ricerche, geologia, penitenziario
La scriveranno a tre mani la nuova ed esaustiva guida geologica e archeologia sull'ex isola del Diavolo, Pianosa.
Ne dà notizia il parco dell'arcipelago toscano, rendendo noto che è stata siglata una convenzione fra l'ente, l'università di Siena (nella fattispecie il dipartimento di Scienze fisiche della terra e dell'ambiente) e la Soprintendenza per i beni archeologici della Toscana. Difatti il coordinamento della nuova pubblicazione e la responsabilità scientifica del lavoro saranno affidati a Lorella Alderighi della Soprintendenza, a Lucia Maria Foresi del dipartimento di Scienze di Siena e a Franca Zanichelli direttrice del parco nazionale.
Un prezioso volume, dunque, che rappresenti una specie di “summa”, un compendio aggiornato e corretto di tutte le ricerche che sono state condotte su quello che fino agli anni Settanta fu il grande penitenziario d'Italia. Si partirà infatti dalla sua conformazione geologica, in virtù della quale e per le sue stesse caratteristiche morfologiche l'isola così bassa sul livello del mare e uniforme (da dove deriva il nome che i Romani le attribuirono chiamandola “piatta”) è considerata dagli esperti un miracolo della natura. Non dovrebbe esistere e invece c'è. Di più. L'isola rappresenta uno scrigno assai interessante di piccoli tesori geologici e geomorfologici per essere stata soggetta per un lungo periodo di tempo a un forzato isolamento (dalla metà dell'Ottocento è stata sede di una colonia penale per passare poi a istituto carcerario di massima sicurezza), il quale ne ha in un certo senso preservato la sua conformazione riducendo al minimo l'impatto antropico.
Cosa che per esempio non è avvenuto per le altre isole dell'arcipelago.
Tutto ciò ha garantito la conservazione di un ecosistema intatto, del tutto unico nel Mediterraneo. Da qui l'interesse del dipartimento di Scienze di Siena che, a partire dal 2001, ha effettuato diverse campagne di rilevamento su questo lembo di territorio (ha un'estensione di poco superiore a 10 kmq) che altro non è che la porzione emersa di una lunga dorsale sottomarina, in direzione nord-sud, tra lo scoglio d'Affrica e l'isola di Capraia. Una importante poi e non meno interessante sezione della prossima guida sarà dedicata all'archeologia.
La pubblicazione riprenderà alcuni tabulati, foto e pannelli che hanno costituito la struttura portante della mostra “Nascita di un'Isola”ospitata nel giugno scorso nella casa del Parco nazionale dell'Arcipelago toscano. In quell'occasione si illustrarono i risultati delle ricerche sugli scavi paleontologici compiuti nel 2013 in una grotta di Pianosa che portarono al rinvenimento di 4 crani di cervi risalenti a decine di migliaia di anni fa, quando l'isola piatta era collegata alla terraferma. Adesso si tratta di riunire in forma organica i risultati finora conseguiti per metterli a disposizioni di tutti coloro che scenderanno sull'ex isola del Diavolo e vorranno conoscerne la genesi e la storia.
Luigi Cignoni