Il Tirreno, 8 gennaio 2015
Guasta la barca degli ormeggiatori che assistono l'attracco della motonave Bellini per Pianosa. Risultato? Niente viaggio della Toremar e una trentina di persone rimaste sull'isola piatta. Almeno fino a quando la situazione viene salvata da una corsa straordinaria della motobarca Aquavision, disposta dalla Capitaneria di porto d'intesa con il viceprefetto Giovanni Daveti che ha seguito da vicino l'emergenza. L'episodio si è verificato ieri mattina. È stato un giorno post Befana complicato per diverse persone che avevano passato alcuni giorni a Pianosa.
A segnalare il fatto è stato Giuseppe Mazzei Braschi, presidente degli "Amici di Pianosa", gruppo che gestisce il museo fotografico all'isola.
"Stamani - ha detto Mazzei Braschi - dovevamo tornare in continente, ma l'amministrazione penitenziaria, che qui gestisce con i detenuti il ristorante, ci ha dato la brutta notizia. Cinque auto dovevano rientrare, tra cui quella di due medici".
Il vice prefetto Giovanni Daveti ha preso accordi con il comandante del porto per risolvere il problema. "Il guasto alla barca degli ormeggiatori - commenta Daveti - non ha consentito al Bellini di ormeggiare a Pianosa e la Cp non ha potuto autorizzare, per questioni di sicurezza, che l'operazione fosse attuata da marittimi comuni.
L'Aquavision quindi ha fatto un servizio sostitutivo di quello pubblico, e a fronte di contestazioni il costo dovrà essere addebitato agli ormeggiatori". Sulla motobarca sono saliti solo i medici e chi non poteva restare, Braschi e altri partiranno oggi, con il Bellini.