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HOTEL PIANOSA, ORA ARRIVA ANCHE LO CHEF

Pianeta mare, 9 marzo 2019

Hotel Pianosa, ora arriva anche lo chef. L'ex Alcatraz del Tirreno mette a disposizione albergo e servizio di ristorazione.
Accesso limitato - Non più di 330
Contingentati gli accessi giornalieri, oggi consentiti a un massimo di 330 persone, 25 delle quali potranno trascorrere indimenticabili notti sull'isola, ospiti del piccolo albergo «Milena»

Anche quest'anno durante la stagione turistica sarà possibile pernottare sull'isola di Pianosa, l'ex Alcatraz del Tirreno che per la straordinaria bellezza e la presenza di una biodiversità unica nel suo genere è ora super protetta dal Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano. Aspetto che ha portato al contingentamento degli accessi giornalieri, oggi consentiti ad un massimo di 330 persone, 25 delle quali avranno appunto la possibilità di trascorrere indimenticabili notti sull'isola, ospiti del piccolo albergo «Milena» che, con le sue 12 camere, costituisce l'unica struttura ricettiva in quei poco più di 10 chilometri quadrati adagiati su un mare sempre azzurro.

In questi giorni l'amministrazione comunale di Campo nell'Elba, competente sull'isola di Pianosa e proprietaria dell'immobile sede dell'hotel, ha pubblicato il consueto avviso pubblico per raccogliere manifestazioni di interesse legate alla sua gestione per il periodo che va dal 15 aprile al 31 ottobre, periodo eventualmente rinnovabile per una ulteriore annualità.

Chi intende rispondere, per poi essere invitato dal Comune alla prevista gara, non dovrà però occuparsi solo dell'hotel «Milena», ma più in generale dell'intero servizio di 'accoglienza e ristorazione' sull'isola. Il che significa gestire anche il bar ristorante da 80 coperti (anch'esso ospitato in un immobile di proprietà comunale), osservando però particolari regole. Servizio ordinario a parte, il gestore è infatti obbligato a proporre ai visitatori di Pianosa 'un menu turistico (primo, secondo, contorno, frutta e mezzo litro di acqua o un quarto di vino) al prezzo massimo di 15 euro', e 'sacchetti per pranzo lunch (panino, frutta e bibita) al prezzo massimo di 6 euro'.

Gli obblighi per chi succederà nella conduzione di albergo e ristorante al raggruppamento temporaneo di imprese composto dalla cooperativa sociale Arnera di Pontedera, e dalla cooperativa sociale Don Bosco di Pisa, che l'hanno curata nel 2018, non si fermano qui. Il nuovo gestore dovrà infatti effettuare anche una serie di interventi di manutenzione sulle strutture. E, soprattutto, riconoscere al Comune un canone di 90mila euro. Il termine per presentare le manifestazioni di interesse scade il 22 marzo.

Roberto Medici

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